venerdì 26 ottobre 2018

Torta francese pere e frangipane, torta Bourdaloue




Fino a ieri pensavo che il mio dolce preferito del periodo autunnale fosse la apple pie.
Poi ho preparato questo dolce francese, e ho messo tutto in discussione.
Prima di presentervela sottolineo subito, è buonissima, provatela!
Si narra che questa ricetta sia nata intorno al 1850 da un pasticcere che aveva il suo negozio in Rue Bourdaloue, quindi prende il nome dalla via in cui sorgeva la pasticceria.
La preparazione è facile, è composta da pasta frolla, frangipane alle mandorle e pere sciroppate (farlo è veramente semplicissimo, ma se non sia ha voglia si possono comprare quelle già pronte). Non si tratta di chissà quali tecnicismi, anzi, l'aspetto è anche abbastanza rustico, ma nell'insieme si ottiene un dolce così buono ed equilibrato, da far stupire al primo assaggio.
Per la ricetta della frolla e dello sciroppo di cottura delle pere ho fatto riferimento a questo blog francese, mentre per il frangipane ho leggermente modificato una ricetta di Montersino presa da Golosi di Salute, e che trovo sempre deliziosa.

venerdì 19 ottobre 2018

Plumcake al cioccolato nero fondente di Massari




Sto collezionando la collana dei libri di Massari che sta uscendo in questi giorni.
Non avevo suoi libri e questa è una bella occasione. Ci sono un sacco di spiegazioni dettagliate e specifiche per il tipo di preparazione trattato.
Prendo il libro dedicato ai dolci al cioccolato, lo sfoglio velocemente, e mi blocco subito sulla foto di un enorme plumcake al cioccolato. Fatto vedere a casa, riceve l'approvazione di tutti, quindi corro a prepararlo.
Eccolo qua, esagerato con questa meravigliosa cupola. Facilissimo da fare, a merenda dovete strapparlo dalle mani dei bambini, se no lo finiscono. E io che volevo conservarlo per la colazione,
Con le porzioni inicate vengono precisi due stampi da plumcake lunghi 15 cm x 8,5 cm. Per avere questa crescita è importante usare stampi stretti, o comunque ben riempiti, i miei stampi erano pieni fino al bordo.
Ho fatto delle piccole modifiche alla ricetta.
Non ho aggiunto il rum, ho allingato la cottura di 5 minuti, e non ho spennellato la superficie del plumcake con la glassa paingente, ma solo con la gelatina (o confettura) di albicocche.
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venerdì 12 ottobre 2018

Bignè craquelin al cacao con crema di panna e mascarpone





La cosa curiosa di questi bignè è che sono buoni anche senza farcitura. Di solito il bignè nudo lo reputavo piuttosto insipido di sapore, invece questi al cacao, grazie a questo friabile craquelin, sono proprio buoni!
Presi dal libro CioccoSantin di Maurizio Santin, si sviluppano benissimo in cottura lasciando l'interno vuoto e perfetto per la farcitura.
Li ho abbinati a una semplice crema di panna e mascarpone, un dolcino delizioso.
Per realizzarli ho provato una tecnica nuova (nel senso che è la prima volta che la uso), ossia ho riempito delle piccole mezze sfere con la pasta choux cruda, le ho congelate e poi cotte direttamente da congelate.
In questo modo vengono dei bignè regolari e molto simili l'uno all'altro, con un bello sviluppoa cupola.
Li ho decorati con le ultime fragoline del giardino e qualche fogliolina di menta.
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sabato 6 ottobre 2018

Sacher rivisitata di Maurizio Santin




Volete provare un dolce favoloso? Equilibrato sotto ogni aspetto? Provate questo.
Ispirandomi alla Sacher rivisitata di Santin, ho usato il suo biscotto morbido Sacher, farcito con un'ottima confettura di albicocche, e l'ho ricoperto con quel velluto di crema di Michalak che mi ricorda tanto per sapore i cioccolatini Lindor (si, quelle palline di scioglievolezza, dalla bontà inaudita).
Della crema ho variato il cioccolato, lui usa il Dulcey, un cioccolato bianco dorato, io, come Santin, ho usato un cioccolato al latte. La consistenza e la bontà di questa crema sono veramente eccezionali.
Michalak la chiama "Crème onctueuse Dulcey", e la si trova sul suo libro Masterbook.
Il biscotto morbido di Santin per consistenza è diverso dalla classica Sacher, molto più morbido e leggero. Io l'ho cotto in un piccolo stampo da plumcake, lungo circa 15 cm, ma potete usare una teglia quadrata o rettangolare di circa 15 cm x 20 cm, alta almeno 4 cm, e poi ricavarvi le porzioni di biscotto che volete.
L'unione della dolcezza della crema al cioccolato, l'acidulo della confettura, e la delicatezza del biscotto, crea un equilibrio perfetto.
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lunedì 1 ottobre 2018

Croissant tutto cioccolato





Un croissant un po' diverso dal solito, ancora più friabile grazie all'uso del cacao e di un pochino di cioccolato nell'impasto. Per chi non ama la brioche troppo dolce, ma anzi preferisce il tipico croissant francese, è una vera tentazione. Avendo il cacao amaro, per compensare la dolcezza, consiglio di ricoprirla con cioccolato fondente e zucchero a velo. Ottima anche con una farcitura al cioccolato che ho dimenticato di mettere.
Ho combinato insieme la ricetta di Di Carlo che uso solitamente e che trovate qui e qui, e una di Bachour di un croissant al cacao. Lui la ricopre completamente di cioccolato dopo la cottura, ma ho pensato che sarebbe stata più scomoda da mangiare a causa dello scioglimento della superficie.
All'interno volevo farcirlo con dei bastoncini di cioccolato, come si fa con i pain au chocolat, ma l'ho dimenticato. Mi sono rifatta però ricoprendo la superficie con cioccolato fuso con un goccino di latte e zucchero a velo. Un sapore incredibile!
Come già precisato nelle ricette che ho indicato sopra, seguo una procedura adattata per una lavorazione casalinga, senza sfogliatrice, secondo la mia esperienza.
Il croissant è una preparazione molto complessa, quindi è essenziale rispettare queste indicazioni:
- serve il freddo, non scaldare burro e impasto;
- utilizzare burro adatto, assolutamente no il comune burro italiano da supermercato, consiglio il burro bavarese, rimane plastico;
- rispettare gli spessori indicati;
- mentre si stende mantenere una forma rettangolare più regolare possibile. Se necessario tagliare gli eccessi.
Inoltre, prendetevi una sera e una mattinata tutta per voi, per dedicarvi a sfogliare. Se è la prima volta sarà difficile ottenere il risultato sperato, ma se, come me, siete innamorati dei croissant, non vi arrenderete e ogni prova aiuterà a migliorare.
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