lunedì 30 ottobre 2017

Mont blanc a modo mio




Il Mont Blanc è uno di quei dessert che mi hanno sempre attirata ma che non ho mai assagiato. Amo le castagne ma le preferisco al naturale, però l'idea di provare un soffice dolce con questo ingrediente mi solleticava. Se vi aspettate il classico Mont Blanc dovrete ricredervi perchè questo di classico non ha nulla, il nome della ricetta lo prendo in prestito ma solo per indicare come io me lo sono immaginata e come l'ho realizzato.
Mi figuravo un monoporzione elegante, con pochi sapori ma ben distinti.
Ho usato il nuovo stampo Silikomart mini raggio, che trovo perfetto come dimensione per un monoporzione, e dalle linee molto belle. Già lo stampo senza altri decori consente di ottenere dei dolci particolari e bellissimi, sia per la cottura che per il congelamento.
Il dolce è composto da una crema chantilly (o diplomatica, nome ufficiale) ai marrons glacés, ricetta di Luca Montersino (che io ho modificato in alcune parti, applicando la ricetta della crema diplomatica di Leonardo Di Carlo che trovate qui),  e dal biscotto al cacao senza farina, sempre di Luca Montersino.
La copertura, che trovo deliziosa, impalpabile, elegantissima, la volevo provare dal primo momento in cui l'ho vista sul sito di Pinella, ma aspettavo solo di usare un ingrediente che ci si avvicinasse per il colore così delicato, e le castagne sono perfette. Si tratta di un Glacage Speculos, in cui uno degli ingredienti è la crema al biscotto caramellato Lotus. Credetemi se vi dico che è buona!
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domenica 22 ottobre 2017

Cake al cioccolato con copertura al cioccolato e granella di nocciole




Da quanto tempo avevo in mente di fare dei semplici trancetti con una copertura leggermente croccante con cioccolato e granella di nocciole. In casa sono impazziti per questi dolcetti, comodissimi anche da mangiare.
Quello che mi mancava per provarli prima era lo stampo adatto per formare dei rettangoli regolari. Per questo mi è venuta in aiuto la Silikomart, ho iniziato una entusiasmante collaborazione con quest'azienda italiana di cui adoro i prodotti, e mi hanno gentilemente fornito lo stampo adatto, un insieme di rettangoli per formare delle mini cake. Lo trovo elegante nella sua linearità, e la dimensione è perfetta anche per fare delle merende per i bimbi e dei piccoli plumcake.
Invece di realizzare un dolce moderno ho deciso di provarlo con la cottura, e il risultato è sempre ottimo.
Per realizzare questi trancetti ho usato la ricetta del cake chocolat di Leonardo Di Carlo, consistenza perfetta, sapore ricco. Si presta perfettamente anche per fare dei plumcake, come ho fatto con l'avanzo dell'impasto. Il burro Lurpak ovviamente è uno degli ingredienti principali per realizzare questo tipo di dolce.
Per la copertura ho utilizzato la glassa riportata da Pinella, buonissima.
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venerdì 20 ottobre 2017

Tartufi al cioccolato e nocciole





I tarfufi al cioccolato sono dei dolcini che per me rappresentano una delle bontà più buone, delle piccole pepite di cui sono golosissima.
Ho mangiato i primi in Piemonte, un perfetto equilibrio fra il cioccolato non troppo dolce e le nocciole.
Cercavo una ricetta che riproducesse bene quelli piemontesi, e ho trovato la versione perfetta nei tartufi di Luca Montersino.
Sono facilissimi da fare (io ho saltato la fase del temperaggio del cioccolato), ma finiscono altrettanto velocemente, quindi non ho ritenuto necessario usare un burro chiarificato per aumentarne la conservabilità. Ho utilizzato infatti l'ottimo burro Lurpak biologico, ne serve una piccola dose, di certo non è una ricetta light ma io non li trovo assolutamente pesanti. Considerando il tipo di ingredienti necessari per realizzarli, è importante che siano di buona qualità.
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domenica 8 ottobre 2017

Croissant sfogliati, ricetta con indicazioni per la preparazione casalinga e passaggi fotografici






I croissant, il lievitato più impegnativo che abbia mai fatto. Sono così tanti i fattori a cui fare attenzione che basta sbagliarne uno solo e tutto il lavoro e il risultato finale ne saranno compromessi.
Ma appunto per questa loro difficoltà, e ovviamente per la loro bontà, ero sempre spronata a riprovarci e a mettere a punto la procedura che mi sembrava più giusta per me, perchè le sfide sono stimolanti e spingono a migliorarsi.
Devo precisare che quello che indicherò in questa ricetta è un adattamento casalingo alle varie preparazioni che si trovano sui libri o sui siti del settore, di professionisti. Infatti, sebbene quelle procedure siano valide e corrette, si riferiscono a una preparazione in laboratorio, con l'aiuto di sfogliatrici e macchinari professionali. Col mattarello, in casa, le cose cambiano molto.
Ma una volta trovato il modo giusto, la soddisfazione è enorme! Amo far colazione con un croissant friabile e alveolato, così leggero se la lievitazione e la cottura sono state corrette!
Dopo tutto il lavoro che si fa, essenziale diventa la qualità degli ingredienti. Si sente e fanno la differenza. Non lesinate in questo, è la base del fatto in casa, la particolarità che differenzia da tutto ciò che potrete trovare altrove.
Essenziale per questa ricetta è il burro. E' importantissimo scegliere il burro adatto, perchè la maggior parte di quello disponibile in commercio non va bene per la sfogliatura. Io ho usato un burro di alta qualità, il Lurpak classico. Ha le caratteristiche perfette per fare croissant, oltre a panettoni e colombe. In alternativa usare burro bavarese.
Infatti mantiene una consistenza flessibile, tipo plastilina, non si spacca o raggruma come avviene al classico burro italiano da supermercato. Avevo già provato altri prodotti reperibili in commercio per uso casalingo e indicati per la sfogliatura, ma questo è il migliore utilizzato.
Ho da poco iniziato una collaborazione con la Lurpak, quindi la ricetta ideale per utilizzarlo era proprio il croissant francese.
Ho usato una preparazione di Leonardo Di Carlo, croissant con latte in polvere, con aggiunta di scorza grattugiata di limone biologico. Il latte in polvere lo trovate nei supermercati, e non mi riferisco a quello per lattanti, funge da miglioratore.
Ho variato la forza della farina utilizzata per adattarla alla lavorazione casalinga e aumentato la quantità di burro per la sfogliatura.
Il croissant è una preparazione molto complessa, quindi è essenziale rispettare queste indicazioni:  
- serve il freddo, non scaldare burro e impasto;  
- utilizzare burro adatto, assolutamente no il comune burro italiano da supermercato, consiglio il burro bavarese, rimane plastico;  - rispettare gli spessori indicati;  
- mentre si stende mantenere una forma rettangolare più regolare possibile. Se necessario tagliare gli eccessi.  
Inoltre, prendetevi una sera e una mattinata tutta per voi, per dedicarvi a sfogliare. Se è la prima volta sarà difficile ottenere il risultato sperato, ma se, come me, siete innamorati dei croissant, non vi arrenderete e ogni prova aiuterà a migliorare.  Ho apportato alcune modifiche che ritengo delle migliorie, nella cottura e ho un pochino diminuito il burro. Inoltre ho aggiunto due foto nuove, la ricetta è sempre la stessa ma ho più pratica
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