Panini bianchi giapponesi





Un viaggio che mi piacerebbe fare è visitare il Giappone.
Sicuramente mi incuriosisce la cultura completamente diversa dalla nostra, ma trovo incantevole anche il loro senso estetico, l'architettura, la cucina, e molto interessanti i loro usi e costumi.
Mentre ammiro questo Paese da lontano posso però cercare di riprodurne qualche ricetta.
Certo, non è una passeggiata tradurre dal giapponese, anche aiutandosi con i traduttori online. Spesso anzi, una delle difficoltà, è proprio trovare un senso a quello che traduce il computer.
Inoltre, alcuni ingredienti sono tipici dei luoghi in cui vengono usati, quindi trovarli qui o adattare qualcos'altro non è così immediato.
Però, nonostante queste difficoltà, non ho potuto resistere a questi panini che sembrano due belle "ciapet", e che ho visto qua. Ho apportato delle modifiche nelle dosi e nelle procedure che la traduzione non rendeva molto intuibili.
Si tratta di morbidissimi panini bianchi, molto saporiti e semidolci. Si cuociono per breve tempo ma non sono per niente crudi.
A me sono piaciuti molto, quindi è una ricetta che merita di essere condivisa. Le foto le ho fatte velocemente e da cellulare, li ho sfornati tardi e non ho avuto tempo di presentarli in modo più carino.
Però mi sembrano tanto belli anche così, qui li abbiamo molto graditi.



Panini bianchi giapponesi

250 g farina 0 forte o manitoba
250 g farina 0 con 11 g di proteine
300 g di acqua
50 g di zucchero
10 g di latte in polvere (si può omettere)
30 g di panna per dolci (io UHT)
8/10 g di lievito di birra fresco (o 100 g di licoli. In questo caso ridurre i liquidi a 250 g e la farina a 450 g)
10 g di sale
20 g di olio (extravergine o di semi)
20 g di burro morbido

Mischiare nella ciotola della planetaria le farine, il lievito sbriciolato, lo zucchero e il latte in polvere.
Aggiungere l'acqua e impastare, fino ad ottenere un composto ben amalgamato.
Unire la panna e fare incordare, l'impasto deve essere liscio e omogeneo.
Aggiungere il burro e fare assorbire, successivamente l'olio in due o tre volte.
Quando anche l'olio sarà stato assorbito unire il sale.
Mettere a lievitare fino al raddoppio, con questo caldo e 10 g di lievito il mio impasto ha impiegato circa 2 ore.
Sgonfiare, fare delle palline da 50 g e pirlarle. E' importante rispettare questo peso per la cottura, in caso contrario andrà prolungata o accorciata.
Ripirlare le palline e schiacciarle bene nel mezzo con un bastoncino. Se invece si vuole ottenere una separazione meno marcata, come nella seconda foto che ho pubblicato sopra, evitare questo passaggio.
Far lievitare fino al raddoppio, io ho impiegato circa 1 ora, anche meno.
Scaldare il forno a 180° statico.
Cospargere i panini con della farina di riso e rischiacchiare con il bastoncino lungo la linea già fatta prima. Chi non l'avesse fatto prima può farlo ora.
Infornare e abbassare la temperatura a 150°, cuocere per 18 minuti.





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