Colomba con lievito madre




Ebbene si, anch'io ho ceduto alle colombate prepasquali. Sul web impazzano e per gli appassionati dei lievitati questa è una vera e propria sfida, data la difficoltà della preparazione. Perché la colomba, insieme al panettone e al pandoro, è fra le ricette più difficili in questo settore. E' un impasto in cui è importantissimo mantenere l'incordatura, altrimenti con l'inserimento di tuorli e burro tutto è perduto. Se si vuole rispettare la tradizione, e realizzare un'ottima colomba, indispensabile è l'uso della pasta madre, che garantisce un maggiore morbidezza e conservabilità del prodotto. Io l'ho usata anni fa, ma poi l'ho abbondonata causa ferie ed esigenze familiari. Quest'anno però mi ha molto tentata una mia cara amica, Antonella, raccontandomi del meraviglioso panettone che ha fatto per Natale. Fra una chiacchera e l'altra, tutte sulla cucina da brave invasate, mi ha convinta a provarci e mi ha offerto la sua pasta madre, che è davvero in formissima.

 

 Da quel momento è scattata la caccia alla ricetta. Se ne trovano molte di grandi pasticceri, tutte validissime, ma siccome per me era la prima volta, dopo attenta valutazione degli ingredienti e delle procedure, la scelta è ricaduta sulla colomba di Raffaele Pignataro. I motivi sono diversi: spiega benissimo, non complica con tecnicismi di troppo le sue ricetta, per il mio gusto aveva un giusto apporto di burro, pasta madre, canditi e aromi, e, importantissimo, mostra il video passo passo di come realizzare l'impasto. Questo per me è stato importantissimo, per valutare bene gli inserimenti dei vari ingredienti e per come deve apparire durante i vari passaggi. Grazie a lui ho realizzato delle fantastiche colombe, non mi aspettavo nemmeno io questo risultato, ero già pronta a fare dei plumcake, e invece sono rimasta molto soddisfatta. L'unica variante che ho apportato sono stati i canditi, io ho usato uno splendido cedro candito siciliano.
E' importante avere una pasta madre attiva. La mia era stata rinfrescata con continuità, anche il mattino prima, e il giorno in cui avrei fatto il primo impasto l'ho rinfrescata per 3 volte consecutive.



Trovo che non sia necessario che io riscriva la ricetta, perché non ho nulla da aggiungere a quella riportata dal bravissimo Pignataro. Quindi, per chi volesse realizzarla o anche solo familiarizzarci, potete trovarla qui, sul suo sito Il crudo e il cotto. Seguite in modo preciso quanto da lui indicato, e avrete dei risultati eccellenti. Con quella dose di impasto io ho realizzato due colombe da 500 g l'una, due panettoni dello stesso peso, e quattro pirottini.
Provateci, la soddisfazione che ne ricaverete fa molto bene all'autostima.

 
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