venerdì 21 aprile 2017

Pane alla birra Guinness

 
http://lamiapasticceriamoderna.blogspot.it/p/pane.html
 
 
Un pane profumatissimo, dal sapore aromatico, rustico, con una mollica morbidissima. Dall'unione di Guinness e farine di diverso tipo sono venute fuori delle pagnotte di un bellissimo colore ambrato, che sono finite in pochissimo tempo. Pane assolutamente da rifare. Questa è una ricetta che faccio di solito senza birra, e che modifico secondo i tempi che ho a disposizione e le farine. Ho usato tre farine diverse, la farina biologica integrale siciliana Biancolilla, una semola rimacinata siciliana, e una 0 forte. Una parte l'ho cotto sulla teglia rovente, un'altra in una pentola di coccio. E' la prima volta che uso la pentola per cuocere in forno, ero parecchio indecisa, ma poi mi sono orientata verso una ditta certificata, che commercia pentole di terracotta completamente naturali, le Bionatural, che trovate qui. Oltre al fatto che non hanno sostanze tossiche, e che anche lo smalto di rivestimento è privo di piombo, le trovo esteticamente molto belle. Ne ho prese tre, così da rimpiazzare quelle che usavo prima. Un tegame bello grande e profondo con coperchio da 25 cm, ottima per le zuppe e per cuocere il pane, una paellera più bassa e larga 30 cm, e una pirofila più piccolina da 20 cm che uso come padellino. Ci credete che il cibo cotto lì dentro è davvero più buono? Io ne ho le prove! Inoltre la ditta risponde sempre in modo puntuale e preciso, la spedizione è stata velocissima e le pentole vengono imballate a prova di rinoceronte! Nella ricetta spiegherò anche come cuocere in forno con la pentola di coccio.
Clicca qui per leggere la ricetta

martedì 11 aprile 2017

Colomba con lievito madre


http://lamiapasticceriamoderna.blogspot.it/p/colomba-con-lievito-madre.html


Ebbene si, anch'io ho ceduto alle colombate prepasquali. Sul web impazzano e per gli appassionati dei lievitati questa è una vera e propria sfida, data la difficoltà della preparazione. Perché la colomba, insieme al panettone e al pandoro, è fra le ricette più difficili in questo settore. E' un impasto in cui è importantissimo mantenere l'incordatura, altrimenti con l'inserimento di tuorli e burro tutto è perduto. Se si vuole rispettare la tradizione, e realizzare un'ottima colomba, indispensabile è l'uso della pasta madre, che garantisce un maggiore morbidezza e conservabilità del prodotto. Io l'ho usata anni fa, ma poi l'ho abbondonata causa ferie ed esigenze familiari. Quest'anno però mi ha molto tentata una mia cara amica, Antonella, raccontandomi del meraviglioso panettone che ha fatto per Natale. Fra una chiacchera e l'altra, tutte sulla cucina da brave invasate, mi ha convinta a provarci e mi ha offerto la sua pasta madre, che è davvero in formissima.
Clicca qui per leggere la ricetta

mercoledì 5 aprile 2017

Bavarese alla fragola e lemon curd


http://lamiapasticceriamoderna.blogspot.it/p/bavarese-alla-fragola-e-lemon-curd.html
 
 
 
Aspettavo la frutta tipica della primavera, non vedevo l'ora di fare qualcosa di fresco, leggero, e senza cioccolato. Mi piace il cioccolato, molto, ma nei dolci è bello sperimentare diversi sapori che lasciano pulito il palato. Che ti fanno sentire leggera anche se il calcolo calorico dice un'altra cosa.
Quindi, dato che di non solo cioccolato vive l'uomo, ho comprato delle belle fragole profumate, ho preso qualche bel limone biologico, e ho fatto una bavarese alla fragola con inserto al lemon curd. Quanto stanno bene insieme questi due sapori! Si tratta anche di preparazioni abbastanza semplici, per la bavarese basta un termometro da cucina. L'unica piccola difficoltà sta nel fatto che il lemon curd non congela completamente, quindi conviene farlo rassodare in frigo o congelatore in uno strato alto circa mezzo cm, all'interno di uno stampo rivestito con carta forno, e poi ritagliarlo con la forma desiderata. Ma a parte questo, è un dessert che si prepara in relativamente poco tempo. Perfetto per l'estate. Entrambe le preparazioni sono di Leonardo Di Carlo, e si va sul sicuro. Con le dosi indicate ho fatto dei monoporzione abbondanti, usando lo stampo Savarin della Silikomart.
Per la glassa invece ho seguito la ricetta della bravissima Francesca, presa dal suo blog, e mi è piaciuta moltissimo. Rispetto ad altre glasse non richiede ingredienti molto particolari, utilizza non troppo sciroppo di glucosio, ha una base a base di panna e sciroppo di zucchero che la rende leggermente trasparente, ma si può colorare come si preferisce ottenendo una buona coprenza. Non avendo cioccolato bianco ha un sapore neutro, dolce, che si sposa bene con le basi a cui si associa. Io l'ho usata per ricoprire dei cuoricini di bavarese alla fragola.